Canalone del Mostro

Esplorazione

Quando con Lucio abbiamo aperto il sentiero alpinistico Ugo Urban ho preso nota dei vari canaloni che solcano le pareti delle anticime meridionali del Frascola e mi sono ripromesso di visitarli. Siccome l'agenda delle cose da fare è strapiena e il tempo residuo per realizzare tutto comincia ad essere scarso, ho deciso di affrontare il canalone che mi era parso più avvincente, quello che rasenta sul lato orientale le pareti della Punta Anduins (1890 m; in foto qui sopra). Tale cima è detta a Tramonti Il Mostro poiché i valligiani scorgono in essa le fattezze di un essere deforme. Per altre info su Punta Anduins scarica questo pdf e cerca le vie Maria Elena e Nakia.

La Punta Anduins domina il Rug da la Fratta che si guada con il sentiero 386; il canalone del Mostro è in realtà il ramo d'origine del Rug da la Fratta.

Cerco e trovo la cengia di uscita del sentiero Ugo Urban.

Dal culmine della cengia ecco vicina la Punta Anduins; dietro questa Cima Cappena.

Il canalone si presenta subito con una strozzatura. I camosci, di cui vedo le tracce sulla neve, aggirano il salto sulla sinistra, ma le condizioni del manto nevoso e la mancanza di attrezzatura per il ghiaccio mi costringe a cercare un aggiramento sulla destra dove le rocce sono al sole, pulite e asciutte, anche se le difficoltà sono maggiori.

Sopra il primo salto eccone un altro! Qui i camosci vanno a destra e seguo le loro tracce.

Poi un tratto di canalone facile.

Il facile dura poco: ecco l'ultima strozzatura insuperabile.

Sono qui in un campo di sfasciumi sormontato dalle enormi placconate del monte. Gli amici cornuti ancora una volta mi indirizzano sulla via da seguire: mi rivolgo verso quelle claupe sotto gli strapiombi.

Qui trovo un'autostrada!

Sono in uscita del canalone. Nella neve, alla base della parete passa il sentiero 392.

L'imbocco del canalone del Mostro dal sentiero 392; evidente l'autostrada sotto gli strapiombi che ho percorso per uscire.

La punta Anduins dall'imbocco del canalone; su questo lato sale la via Nakia; il canalone di destra è percorso dal 392 e in estate è un bel ghiaione. Non ho raggiunto la cima per le condizioni della neve e il già citato problema dell'attrezzatura; comunque ho visto una cosa...

Cioè, come dice il Mitch, quando riesci a cancellare un obiettivo dall'agenda te ne vengono su altri due!